Storia
Il Castello di Montegiove si erge su un colle boschivo nel cuore della verde Umbria, con una vista mozzafiato sulla campagna circostante, al confine tra Orvieto e Perugia ed è uno dei castelli più antichi della regione.
Venne eretto intorno al 1280 ad opera della Famiglia Bulgarelli, conti di Marsciano, e deve il suo nome all’esistenza di un tempio romano dedicato a “Iuppiter elicius” confermato dal rinvenimento di due teste votive in terracotta della divinità. Nel corso dei secoli la proprietà del castello passò per diverse mani, divenendo tra l’altro dimora della Beata Angelina, dei Monadelschi della Vipera – citati da Dante Alighieri nella “Divina Commedia” – e del celebre condottiero Gattamelata. Dal 1780 appartiene alla Marchesi Misciattelli che unirono l’antico feudo e la proprietà del castello.
Alla fine del XIX secolo, la proprietà passò al Marchese Lorenzo Misciattelli che in seguito ad un’accurata ristrutturazione trasformò il castello in una dimora novecentesca e azienda vitivinicola, un progetto portato avanti dal figlio Paolo Misciattelli Mocenigo Soranzo.